Il Panda non si estinguerà mai.

domenica, marzo 22, 2009

tre volte.




L’ipotesi che porta allo sguardo
se voglio geme o ti si ribella
crede nel solo destino che porta deserti
o occhi più grandi.

Mi voglio più onesto e sbadiglio
credo nel fango nel gioco
nel dileguarsi che è modo da saggio
e guardo vicino.

Voglio più voci a guardarmi
e riflessi previo destino
come muori senza voci d’intorno
e una stanza come cuscino.

L’ipotesi che porta il mio nome
cambia indirizzo come cambia se stessa
come gelido no di un amante
ad occhi socchiusi come non detto.

Voglio più suoni a cullarmi
che presto è già tardi
se ti muovi d’estate
e non vorrei più giugno.

Il condizionale che sempre accompagna
le frasi e che sempre è una falsa speranza
e una donna si aggiusta la frangia mentre sorridi
ad una nuova arroganza.